Quello che sto per dire non c’entra niente con la strip odierna nè con la politica e soprattutto non ce l’ho con nessuno in particolare, ma non posso più tacere al riguardo.
Sinceramente, sono stufo di tutti quei fumettari-blogger che per avere il Warholiano quarto d’ora di celebrità calcano tematiche trite e ritrite. Premetto che non sto dicendo di essere innovativo o geniale, niente di tutto questo, anzi. Le mie “opere” sono mediocri, scritte in modo mediocre e disegnate altrettanto. Voglio dire che ci sono tanti altri colleghi che meritano molta più visibilità e proseliti, che hanno idee molto interessanti ma che vengono soverchiati da quelli di cui sopra: coloro che battono il martello sullo stesso chiodo, che trattano di tematiche consolidate, che “parlano” di politica pur non capendoci un tubo (come direbbe SuperMario), coloro i quali sanno che prendendo in giro Berlusconi avranno applausi e complimenti solo perchè hanno preso in giro il cavaliere Sua Emittenza. A parte che più si parla di lui, più si fa il suo gioco (ma non mi aspetto che mi si comprenda, è come dire a un cane che non si fa pipì sulle ruote delle auto), ma quantomeno che si limiti l’utilizzo del falso scherno di certi personaggi per il proprio interesse. A quest’ora sarei stato a Broadway, se avessi pubblicato quella vignetta satirica su Michael Jackson, il giorno della sua dipartita ma ho avuto rispetto per la morte, per l’artista e per la persona e ho evitato di compiere un gesto meschino, che probabilmente mi avrebbe portato molta visibilità.
La satira politica è necessaria in un paese democratico, così come si lega a certi ambiti del fumetto che rimane distaccato dall’opera da libreria e rimane relegato all’edicola, tra le notizie e i fumetti commerciali. Smettiamola di fare satira politica per arrivare sugli scaffali di una fumetteria. Tra un Watchmen e un Contratto con Dio non mi sembra giusto dar spazio a chi sceglie la via in discesa (E’ facile prendere per il culo Berlusconi. Troppo facile). Il fumetto è una forma espressiva Artistica. E’ la Nona Arte. Diamole il valore che merita.
the Marius
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